L'ufficio informazioni turistiche di Ravenna riceve spesso domande dai visitatori curiosi di scoprire come raggiungere "Sant'Apollinare". Questa domanda apparentemente semplice nasconde un piccolo enigma: a Ravenna, infatti, ci sono ben tre chiese dedicate a Sant'Apollinare, patrono della città. Molti turisti conoscono la Basilica di Sant'Apollinare in Classe e la Basilica di Sant'Apollinare Nuovo, ma pochi sanno dell'esistenza di una terza chiesa, Sant'Apollinare in Veclo. In questo articolo esploreremo le tre chiese, tracciando le loro differenze e scoprendo cosa rende ognuna di esse unica.

Ma prima, chi era Sant'Apollinare?

Sant'Apollinare è una figura centrale nella storia religiosa di Ravenna. Secondo la tradizione cristiana, Apollinare fu inviato come missionario da San Pietro e divenne il primo vescovo di Ravenna nel I secolo d.C. La sua missione era di diffondere il Cristianesimo in una città ancora fortemente pagana.

Apollinare è noto per i suoi numerosi miracoli e per la sua fervente predicazione. La leggenda narra che subì diverse persecuzioni a causa della sua fede, ma continuò instancabilmente a convertire molti alla nuova religione. Si dice che abbia affrontato la tortura e l'esilio più volte, mantenendo sempre salda la sua fede.

La sua morte, avvenuta intorno al 75 d.C., fu considerata un martirio e contribuì a cementare la sua reputazione come santo e patrono di Ravenna. Il suo sepolcro divenne un luogo di venerazione, e nel VI secolo, furono costruite diverse chiese in suo onore.

Sant'Apollinare mosaico

Basilica di Sant'Apollinare in Classe

La Basilica di Sant'Apollinare in Classe, situata a circa 5 km a sud del centro storico di Ravenna in direzione Cervia, è facilmente raggiungibile con la linea 4 del trasporto pubblico, in macchina con ampia possibilità di parcheggio nei pressi della Basilica, o anche in bici attraverso apposita pista ciclabile.

La Basilica, uno degli otto patrimoni UNESCO della città, è uno dei più importanti esempi di architettura paleocristiana in Italia. Costruita nel VI secolo, fu dedicata a Sant'Apollinare, primo vescovo di Ravenna, e sorge su un sito che si crede sia il luogo della sua sepoltura. L'edificio è famoso per la sua maestosa semplicità e per i suoi splendidi mosaici dell’abside.

L'interno della basilica è caratterizzato da un'ampia navata centrale con file di colonne marmoree. L'abside è decorata con un mosaico straordinario tra i più famosi di Ravenna, che raffigura Sant'Apollinare in preghiera, circondato da un paesaggio pastorale e da simboli cristiani. Questo mosaico è considerato uno dei capolavori dell'arte bizantina, e la sua bellezza e complessità attirano visitatori da tutto il mondo.

Abside di Sant'Apollinare in Classe

Basilica di Sant'Apollinare Nuovo

Situata nel cuore della città di Ravenna, a soli 5 minuti a piedi dalla stazione dei treni, la Basilica di Sant'Apollinare Nuovo fu costruita dal re goto Teodorico nel VI secolo come chiesa palatina. Originariamente dedicata al culto ariano, la basilica fu successivamente riconsacrata come chiesa cattolica e dedicata a Sant'Apollinare.

Mosaico a Sant'Apollinare in Nuovo

Perché è stata chiamata "Nuovo"?

Il nome "Nuovo" fu attribuito alla basilica dopo la riconversione al cattolicesimo, per distinguerla dalla già esistente Basilica di Sant'Apollinare in Classe. Teodorico la fece edificare come parte del suo complesso palatino, e inizialmente fu conosciuta come la "Chiesa del Redentore". Quando l'edificio fu riconsacrato al culto cattolico, venne ribattezzato Sant'Apollinare Nuovo per indicare il nuovo uso religioso e per distinguerla dalla Basilica di Sant'Apollinare in Classe. Questo cambio di nome riflette anche la continuità e l'importanza del culto di Sant'Apollinare in città.

La basilica, anch’essa riconosciuta Patrimonio dell’Umanità, è celebre per i suoi mosaici che adornano le pareti della navata centrale. Questi mosaici, che rappresentano scene del Nuovo Testamento e processioni di santi e martiri, offrono una visione straordinaria dell'arte e della teologia del periodo. Una delle caratteristiche più affascinanti è la rappresentazione delle città di Classe e di Ravenna, che fornisce un raro scorcio della topografia antica.

Mosaico del porto di Classe e della città di Ravenna

Chiesa di Sant'Apollinare in Veclo

La meno conosciuta delle tre, la Chiesa di Sant'Apollinare in Veclo, è un gioiello nascosto che risale anch'essa al periodo paleocristiano. Situata in una posizione quasi nascosta tra i vicoli del centro storico di Ravenna, questa chiesa offre un'atmosfera più intima e raccolta rispetto alle sue sorelle maggiori.

Nonostante le dimensioni più modeste, la Chiesa di Sant'Apollinare in Veclo, oggi sede del Monastero delle Clarisse Cappuccine, vanta una serie di affreschi e decorazioni che riflettono l'arte e la spiritualità dell'epoca. La sua architettura semplice e la tranquillità del luogo la rendono un'ottima meta per chi cerca un'esperienza di visita più tranquilla e riflessiva.

Sant'Apollinare in Veclo

Le Tre Chiese a Confronto

Mentre tutte e tre le chiese sono dedicate a Sant'Apollinare e condividono una ricca storia legata all'arte paleocristiana e bizantina, ciascuna ha le proprie peculiarità che le rendono uniche:

Navata di Chiesa di Sant'Apollinare in Veclo

La prossima volta che visiterai Ravenna e sentirai parlare di "Sant'Apollinare", saprai che non c'è una sola chiesa, ma tre, ognuna con la sua storia unica e le sue meraviglie artistiche. Che tu scelga di visitare tutte e tre o di soffermarti su una sola, ciascuna di queste chiese offre un'occasione unica per immergersi nella ricca storia e nell'arte di Ravenna.

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